La Cathédrale de Lourdes

La Cathédrale de Lourdes

martedì 6 dicembre 2011

VIVA LA MINISTRA!

Finalmente!!!
Per la prima volta in quarant'anni di onorata e quasi sempre inutile attenzione rivolta ai nostri ''politici'' (mi ripugna usare questa nobile parola con i tizi che finora ci hanno governato, De Gasperi e Prodi esclusi), HO CAPITO QUELLO CHE è STATO DETTO IN UNA CONFERENZA STAMPA!!!!!


ALLELUJA!


Ho ascoltato tutta la discussione del professor Monti e dei suoi colleghi e ho compreso dove siamo e dove dovremo andare. Sulle ginocchia peggio che se fossimo su distese immense di ceci ma ora il quadro mi è chiaro.
Non ho parole che di elogio per tutti, adoro Giarda, sembra uscito da un racconto di Talkien ma se lo si sente parlare si resta a bocca aperta. Bravo Grilli, chiaro e conciso.
Passera non mi piace, lui sembra un politico, leggermente mellifluo e tendente a parlare in politichese.
Ma la vera rivelazione, la ADORO, è lei: La professoressa Elsa Fornero.
Non per le lacrime, grazie della sensibiltà.
Non per la chiarezza nel presentarci la terribile situazione in modo chiaro, sintetico e comprensibile.
Non per la partecipazione emotiva, VERA E SINCERA (era  l'ora, dannazione).
GRAZIE PERCHè PER LA PRIMA E UNICA VOLTA IN VITA MIA NON MI SONO SENTITA PRESA IN GIRO DA CHI CI GOVERNA.
Monti poi è davvero in gamba. 
Che bello credere che ci governa possa davvero volere il nostro bene e non i propri interessi.
TUTTI (Prodi e Cofferati  a parte) hanno sempre tirato acqua al loro mulino, fregandosene di noi.
Grazie al nuovo Governo e Buon lavoro, ragazzi.
Credo che ne abbiate bisogno.
Franci71

lunedì 23 maggio 2011

salatini

SALATINI PHILADELPHIA

Buonissimi ed ancora più buoni!!!!
Ricetta magica de L'Araba Felice.
Da ora in poi saranno sempre presenti nei miei buffet!!
grazie Stefania.
Ingredienti:
200 gr di farina
170 gr di philadelphia
40 gr di burro morbido
40 gr di parmigiano grattuggiato
spezie varie: paprika, origano ecc.
Esecuzione:
Unire tutti gli ingredienti nella ciotola di un mixer e far andare con le lame a velocità elevata fino a che l'impasto si raccoglie a palla - pochi minuti-

Avvolgere in pellicola e mettere in frigo per una ventina di minuti
Intanto scaldare il forno a 200°C
Stendere la pasta con il mattarello a mezzo cm di spessore sono più buoni piuttosto spessi
e tagliare le forme desiderate
Mettere su teglia con c.forno e spolverizzare con ciò che si vuole
Forno statico 200°C per 15'circa

venerdì 4 febbraio 2011

I SEGNI DEI RICORDI
Spesso non basta riporre i ricordi in una scatola.
Non serve raccogliere le fotografie in una cartellina.
Gli oggetti, ognuno con il proprio significato affettivo, dentro a un cesto.
I regali sistemati in un sacco di tela al riparo dalla polvere e dall'umidità.
I ricordi non si possono cancellare con una gomma come segni di matita su un foglio.
Le immagini, i suoni delle voci e persino gli odori, permangono a lungo. Si depositano nel cuore. Incidono solchi, graffiano brutalmente come artigli.
Quelle cicatrici rimangono a rammentarci che non v'è nessuna certezza nel nostro vivere, se non la morte e che anche ciò che sembra impossibile può accadere. Magari quando meno te lo aspetti. Quando sei meno forte, più vulnerabile e fragile.
Questo è l'umano vivere.

giovedì 3 febbraio 2011


TORTA MANDORLATA
Questa ricetta l'ho presa da una rivista (mi sembra CucinareInsieme ma nn sono sicura) e nn l'ho mai fatta perchè non amo l'aroma dolciastro delle mandorle. Tuttavia devo ricredermi perchè è davvero molto buona e saporita e le mandorle si sentono al punto giusto....
Ingredienti:
360 gr di farina
350 gr di zucchero
300 gr di burro ammorbidito
3 tuorli e 3 uova
la scorza grattuggiata di un limone
150 gr di mandorle tritate (io ho messo la farina)
120 gr di mandorle intere spellate
200 gr di confettura di pesche o di albicocche
un pizzico di sale

Preparate una pasta frolla: lavorate rapidamente 300gr di farina con 150gr di burro a fiocchetti, in modo a ottenere un composto sbriciolato.

impastatelo con 150gr di zucchero, 3 tuorli, metà scorza di limone e il sale.

Formate una palla,avvolgetela in un foglio di pellicola e fatela riposare in frigorifero per mezz'ora.

Montate in una ciotola 150gr di burro, ammorbidito, con 150gr di zucchero e battere con le fruste elettriche fino a che il composto sarà spumoso e chiaro.

Amalgamare le uova, UNA ALLA VOLTAla scorza grattuggiata rimastale mandorle tritate -io ho usato la farina- 
e la farina bianca (i 60gr da parte).
Stendete la pasta e foderate uno stampo, di diametro di circa 28 cm, con carta da forno. Punzecchiate il fondo con una forchetta e tagliate la pasta debordante


Per stendere la pasta frolla la ho sistemata in due fogli di carta da forno e poi con il mattarello ho iniziato a stenderla......nn ci avevo mai pensato ma è un modo straordinario!!!!La frolla si stende bene e in pochissimi attimi, senza rompersi!!!!!

Spalmare il fondo della pasta con la confettura (io avevo quella di albicocche)
Versate il composto preparato, livellando, se occorre, con il cucchiaio, e decorate con le mandorle intere la superficie del dolce.
Le mandorle andrebbero disposte a cerchi concentrici ma in cottura tendono a spostarsi come è successo a me
Mettere in forno statico -preriscaldato- a 180°C per circa 45'. Servire la crostata tiepida o fredda.


Quello stratino tra la frolla e la crema, che sembra non sia cotta la torta, è dovuto alla confettura di albicocche che è rimasta tale.......
BUON APPETITO

martedì 1 febbraio 2011

TORTA AL LIMONE FREDDA 

Delizia delle delizie.
Da preparare assolutamente il giorno prima!!!!!!
Grazie a nightfairy per la ricetta.
Mi piace molto il gusto del limone nei dolci, estivi o invernali che siano per cui sperimento sempre qualora lo trovi tra gli ingredienti e devo dire che nn mi ha mai deluso!!!
Ingredienti:
base:
140 gr di biscotti tritati
70 gr di burro
crema:
100 gr di burro
225 gr di zucchero
3 uova
1 tuorlo
150 ml succo limone
scorza grattuggiata di 3 limoni
400 ml di panna
4 cucchiai di zucchero
10 gr di colla di pesce
copertura:
150 gr di acqua
90 gr di zucchero
55 gr di succo di limone
scorza di mezzo limone
4 gr di colla di pesce
4 gocce di colorante giallo
Esecuzione:
Tritare i biscotti
Amalgamarli al burro fuso e versare in una tortiera a cerchio apribile di 20 cm di diametro o usare uno dei cerchi da pasticcere
Frigo a rassodare
 Siccome il mio cerchio nn voleva saperne di stare chiusoho usato alta tecnologia!!!!! Le graffette
Crema:
Sciogliere il burro
Mescolare con lo zucchero, le uova, il succo del limone e la scorza
Versare tutto nel burro fuso

Far cuocere, a fuoco basso, a bagnomaria per 15' -il cucchiaio si deve velare-

Ammollare la colla di pesce in acqua fredda, dopo circa 10' scolarla, strizzarla
Unirla alla crema di limone e mescolare bene per far sciogliere
Montare la panna e lo zucchero ed incorporare alla crema dal basso verso l'alto
Versare la crema base sul fondo

Mettere in frigo a rassodare

In un pentolino bollire l'acqua, lo zucchero la buccia del limone
Togliere dal fuoco ed aggiungere il succo del limone, il colorante e la colla di pesce, ammollata e strizzata come sopra
Mescolare bene
Filtrare e far intiepire mi raccomando!
Versare su dolce e frigo tutta notte
 
FOCACCIA AL FORMAGGIO DI RECCO
Per preparare questa buonissima e famosa focaccia al formaggio servono davvero pochissimi ingredienti. Si sa che la cucina genovese era, anticamente, piuttosto povera anche se non per questo meno gustosa.
Le dosi vanno calcolate in base al potere di assorbimento dell'acqua da parte della farina ma le ho indicate lo stesso. Starà a ciascuno regolarsi in base alla consistenza dell'impasto che deve essere elastico e morbido ma sodo (non è un controsenso, a pensarci bene).
INGREDIENTI:
500 gr di farina 00
1 bicchiere di olio di oliva
1 bicchiere di acqua tiepida (se occorre anche due o tre)
1 kg di crescenza morbida
sale fino
latte
olio di oliva
utensili: 1 mattarello
1 rotella liscia per pizza per rifilare i bordi

In una terrina porre gli ingredienti. Impastare con le mani energicamente.
Io uso il Bimby oppure la mia impastatrice professionale. La scelta è personale. In tutti i modi l'impasto è sempre della giusta consistenza.
A questo punto porlo sul ripiano di lavoro, in legno, coprirlo con una terrina e lasciarlo riposare anche per ventiquattro ore. 
Sono sufficienti anche solo 12, dipende dal tempo a disposizione. Confesso che a volte mi capita di impastare anche solo due o tre ore prima e viene abbastanza bene lo stesso...

 Nella foto sopra si vede l'impasto appena terminato il riposo. Sbatterlo una decina di volte sul ripiano del lavoro (potete pensare che sia il tipo maleducato che vi ha fregato il parcheggio al supermercato, oppure la tizia che vi ha superato in coda alla cassa della posta...funziona, è terapeutico e non nuoce a nessuno. Anzi, l'impasto ne gioisce!).
A questo punto staccarne un pezzo e iniziare a tirare con il matterello una sfoglia molto sottile, tanto ma tanto che si devono scorgere le venature del tagliere sotto essa.
Stendere tale velo su una teglia coperta con carta da forno o semplicemente oliata, rifilare i bordi, che devono comunque essere un po' alti. 
Posizionare cucchiaiate di crescenza che se è morbida si scioglierà bene, diventando quasi liquida e dando alla focaccia il classico aspetto ''molliccio''.
 Mettere tre cucchiai di latte.
 Stendere una seconda sfoglia come la precedente, anche se leggermente più piccola e porla sopra il formaggio.
Ripiegare la sfoglia sottostante su quella sopra per fare un piccolo bordo.
 Bucherellare la superficie con una forchetta, mettere 1/4 di bicchiere di olio, una presa di sale e con le mani schiacciare bene i pezzi di formaggio, pressandoli senza preoccuparsi troppo se si spiaccicano.
Cuocere in forno al massimo, VENTILATO, per circa 15'-20'. Controllare.


Et voilà. 
Se per caso venissero delle bolle gigantesche sulla sfoglia che sta sopra non preoccuparsi. Si possono schiacciare o lasciare che si affloscino da sole.
Vi garantisco che è uguale all'originale e buona davvero.
Bon appétit!

domenica 23 gennaio 2011

Non c'è più sordo di chi non vuol sentire

Buon inizio settimana! 
Questa mattina dovrò andare in città, poi credo saranno giorni tranquilli...cioè il solito tran tran quotidiano.
Giovedì compirò 40 anni! Sono emozionata perché davvero per me sarà un nuovo inizio.
Starò con la mia famiglia; preparerò pizza e focaccia al formaggio tipo Recco.
Siccome sono generosa prometto che posterò la ricetta, originale, per avere davvero la mitica prelibatezza ligure, con foto annesse. Premetto che le immagini non saranno capolavori poiché non ho photoshop né tempo per 'mettere in posa' i piatti, tuttavia credo che si capirà e che il risultato vi piacerà.
Vi lascio con un pensiero che caratterizzerà tutti i miei prossimi giorni.
''Non c'è più sordo di chi non vuol sentire''.
Chissà a chi è riferito?
bisous y besos and kisses

Buona Domenica

Oggi voglio lasciarvi con un delizioso dolcetto per il dopo pranzo. Questi sono fantastici biscotti cioccolato-banana che ho preso dal fantastico blog 'Il dolce mondo di Sara'. Sono buonissimi e sfiziosi.

Ingredienti:
75 gr di cacao amaro
250 gr di farina bianca
una banana matura
120 gr di zucchero
100 gr di burro morbido a pezzettini
un uovo intero
un tuorlo
mezza bustina lievito per dolci
85 gr di gocce di cioccolato oppure ciocco tritato
Esecuzione:
Mescolare la farina, lo zucchero, il lievito ed il cacao amaro.
A parte schiacciare la banana con il burro morbido a pezzetti
Uniamo l'uovo ed il tuorlo.
Mescoliamo bene 
Unire questo composto a quello di farina
Unire le gocce di ciocco
Formare una palla e metterla in frigo per 20'
Riprendere l'impasto, formare delle palline.
Metterle sulla placca del forno coperta con c.forno.
Infornare a 180°C per 12'circa
Spolverizzare con zucchero a velo.
Delicious, truly 

Lo scatolone

E' strano come 19 anni di amicizia possano essere riposti in uno scatolone. Ieri sera, preda della rabbia ma con voglia di farlo, ho raccolto un pezzo della mia vita in quattro pezzi di cartone. Non avvolti nella carta velina o adagiati con cura ma accatastati gli uni sugli altri, come i cocci del mio cuore. Fotografie, pensieri carini, regalini più o meno grandi, tovaglie, TUTTO è finito lì dentro.
Non lo butterò, non merito anche questo.
So che in un lontano futuro avrò voglia di rivivere questi anni passati e so che riuscirò a guardare a essi con un sorriso amaro per quello che è capitato ma con la serenità di averli comunque vissuti.
E' triste che gli avvenimenti della vita possano cambiare così tanto le persone, farle mutare al punto da trasformarle rendendole piene di livore e rabbia.
Mi spiace tanto. Ho pianto tutta la notte ma da oggi so che andrà sempre un po'meglio. Grazie alla cura che sto facendo, certo, ma anche perché ora ho saputo, ho toccato con mano e sentito che il mio affetto era grande, tanto grande, penso ben riposto ma non contraccambiato fino in fondo.
Mi importa ma oramai non tornerò mai più indietro. Troppe cose brutte mi sono sentita dire. Le ho volute sapere, sicuramente ma mi hanno fatto male lo stesso.
Soprattutto sapere che sono come sua suocera...
Con questo ho detto tutto.
Lo scatolone di cartone finirà in garage, su uno scaffale di legno, senza nessuna scritta o riferimento e solo quando sarò più forte, tra tanti anni, magari lo riprenderò in mano. Non avrà senso ma magari utilizzerò gli oggetti che sono all'interno...Le foto sul computer le ho messe in una cartella con la scritta: 'non guardare' e so che sono là.
Quando sarò più forte.
Questa è la vita, signori e signore, benvenuti sulla giostra.
Fa male, tanto, andremo avanti.
D'altronde, lo spettacolo non deve sempre continuare?
con affetto.